Roberto Freno nasce a Lodi il 2 aprile 1953. Si trasferisce in valle Camonica a Boario Terme nel 1955 e poi nel 1964 a Bergamo, dove studia al liceo Filippo Lussana.
Nel 1972 si iscrive all’Iuav Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Vive nella città lagunare fino al 1978. I suoi principali interessi sono il cinema e la fotografia. La musica – sopratutto blues, rock e jazz – è la colonna sonora quotidiana di quegli anni. Fotografa molti protagonisti della scena musicale tra cui Charlie Mingus, Elvin Jones, John Mayall, Giorgio Gaber.
Si laurea nel 1977 all’IUAV con relatore Aldo Rossi. L’anno successivo è collaboratore di Aldo Rossi al Corso di Composizione architettonica 5 a Venezia, all’opera “Teatrino scientifico” e ad altri progetti. Con Aldo Rossi compie viaggi di studio e lavoro a Madrid, Santiago de Compostela, Siviglia, Lisbona.
Nel 1979 Si trasferisce a Milano. Inizia la collaborazione ad Harper’s Italia con la rivista di immagini, architettura e design “Gran Bazaar” diretta da Barbara Nerozzi. Apre con Renzo Chiesa lo studio di via Filarete. Realizza per la rivista “Gran Bazaar” innumerevoli immagini redazionali di architettura, arredamento, still-life e quasi tutte le immagini di copertina fino al 1984 .
Collabora con aziende di arredamento, complementi e moda per le quali realizza imm
agini pubblicitarie durante tutti gli anni 80.
Ha progettato per l’azienda veneziana VeArt nel 1981 una collezione di lampade: Jim, Jules, Battista e Niki .
Nel 1985 e’ collaboratore della rivista “Casa Vogue”. Tiene una serie di seminari nelle scuole di fotografia milanesi.
Nel 1986 si trasferisce a Bergamo. Si dedica con continutà alla pittura. Una ricerca in cui confluiscono le discipline dell’architettura, della fotografia e le passioni per il cinema e la musica.
Francesco Moschini scrive nel 1991 il saggio “Architetture come figure” per il catalogo della esposizione “Teatri della memoria”. E’ di Manlio Brusatin la prefazione “Conversazione plutonica” per il catalogo dell’esposizione “Usare le illusioni” del 1995.
Nel 1998 è a Tolosa per la esposizione “Vision Urbaine” da Fabrice Galvani.
Nel 1999 progetta per Cast- Anna Nora il letto “Amore & Ginnastica”.
Espone nel 2001 alla Royal Academy of Art di Londra “Summer Exhibition” diretta da Peter Blake. Nel 2004 è a Taormina per l’esposizione “Nord – Sud” con Gianni Pennisi.
E’ del 2006 la mostra “To those who rock’n’rolled” alla Galleria LaQuadra di Iseo e semre in quell’anno partecipa a “Dissonanze – Bergamo e i suoi Artisti contro la desertificazione del pianeta Terra” con l’opera “After the Gold Rush”.
E’ del 2012 la mostra ” Al di là della linea d’ombra” alla Sala G.B. Dellera della Cassa Rurale di Treviglio.
Nel 2013 in occasione della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si tiene all’Excelsior – Venezia Lido l’esposizione “Venezia,la luna e tu”.
In questi anni continua l’attività pittorica con crescente attenzione per il ritratto. Sue opere sono presenti in collezioni private in numerose città tra cui Bergamo, Brescia, Milano, Modena, Napoli, Rimini, Roma, Losanna (CH), Monaco (D), Stoccarda (D),Tolosa (F) e in collezioni pubbliche a Brescia (Museo Millemiglia), Bergamo (Palazzo della Provincia), Rimini (Palazzo Gambalunga).
Vive e lavora a Bergamo.